domenica 30 gennaio 2011

fuori stagione

Una cosa che mi piace ricordare, di quel lungo inverno fuori stagione a Montery, è l'incontro con una mia vecchia conoscenza.
Quel giorno me ne stavo seduto sui gradini, a godermi i brevi istanti di calore che la tazza di caffè nero bollente mi stava regalando; come sempre Jasmine mi apparve all'improvviso:
"Ciao Berry"
"AHHHHHHHHH!" fu la mia risposta.
Avevo ribaltato la tazza e il liquido era finito su un mucchietto di neve, la neve si squagliò, riportando alla luce un paio di fiorellini bianchi.
"Scusa, ti ho spaventato"
Il cuore batteva forte per il grosso spavento, ma anche un po' per Jasmine...
"Te lo dico tutte le volte: fammi un colpo di telefono prima di apparire che sennò mica c'arrivo ai trenta!"
"Ci arriverai, ci arriverai...vai tranquillo"
"Vado a riempirmi la tazza, ne vuoi una anche tu?"
"Si, dai , volentieri, così ne approfitto per stare un po' con te"
"Perchè...non sei venuta appostaahahahahahahaha?" dissi mentre entravo in casa
"Purtroppo no" ripose la strega attraversando il muro "...sono in missione"
"Missione?" chiesi con gli occhi a lametta e il sopracciglio inarcato
"Già...devo scoprire il motivo di questo freddo"
"Mmmmm...interessante"
"Se non fermiamo il freddo, il freddo ci prenderà"
"Che cosa vorresti dire?"
Ma era troppo tardi: Jasmine era sparita.
Uscii di nuovo, con una tazza piena. I fiorellini bianchi mi guardavano e sembravano voler dire:
VOGLIAMO IL SOLE.
Una sensazione di disagio mi prese, quella volta a Monterey: anche io volevo il sole.

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